Skincare per lui: un mercato in crescita

La sveglia suona puntuale e la giornata dell’uomo inizia sempre con una bella doccia energizzante, seguita da rasatura, dopobarba, deodorante, profumo e pronti via… possiamo passare all’outfit.

Nell’immaginario comune, la skincare al maschile risulta molto basic, ma con un’attenzione particolare all’igiene e al profumo. Soffermandoci su quest’ultimo, si tratta di un accessorio imprescindibile nella cura dell’uomo: il profumo rappresenta il più incisivo dei “biglietti da visita”, contraddistingue il suo mood e la sua personalità, traccia un chiaro messaggio di stile, oltre a stimolare tutta una serie di sensi, che toccano persino la sfera del piacere. E fin qui sembrerebbe essere, il ruolo della farmacia, un po’ limitato, non potendo vantare questa fetta di mercato su cui predominano, ovviamente, le profumerie.

Ma quello che stiamo notando in farmacia è una tendenza sempre più forte alla skincare maschile, un’attenzione crescente alla cura di sé da parte dell’uomo che non si limita più soltanto alla rasatura e al post-rasatura e indipendentemente dall’età: gli uomini stanno iniziando a capire l’importanza della detersione specifica mattino e sera, dell’utilizzo di creme certamente, ma anche di sieri e contorno occhi. I più attenti stanno prendendo confidenza anche con maschere e scrub ed è ormai sdoganata la cultura della prevenzione da danni foto indotti, grazie all’utilizzo di protezioni solari.

Tutto questo è sicuramente frutto della corretta informazione sia dei professionisti sanitari, sia dei canali social (questi ultimi con messaggi più o meno corretti, ma sicuramente d’impatto). Fortunatamente, però, la tendenza dell’uomo è quella di ascoltare, se motivato, il consiglio dei professionisti (e meno di influencer vari) e, una volta convinti, di acquistare senza troppi ripensamenti e con un soddisfacente ritorno.

Fino a qualche anno fa, la tendenza delle aziende era di realizzare la linea “pour homme”, scelta strategica per raggiungere questa fetta di mercato ancora un po’ inesplorata: packaging dai colori scuri, preferenza di tubetti rispetto ai vasetti perché più pratici, poche referenze e mirate. Tutte scelte giustissime ma non sempre hanno ottenuto il successo sperato. Forse non era ancora arrivato il momento giusto…

Il vento è cambiato

Poi, però, qualcosa è cambiato: vuoi per un motivo politically correct di “gender free, diversity e inclusion”, molte aziende hanno iniziato a cambiare strategia, puntando sull’immagine unisex dell’intero brand, passando il messaggio che per la skincare non esista un sesso e che i passaggi della beauty routine siano tutti importanti, sia per lei, sia per lui. Esistono, invece, delle sostanziali differenze in termini di tipologia della cute tra uomo e donna, e questo fa si che anche le esigenze di skincare siano diverse.

Sempre di beauty routine si tratta e, se dal lato femminile ci saranno molte più problematiche da trattare, dal lato maschile le esigenze saranno indubbiamente più limitate, ma sicuramente con dei punti fermi. Quali?

  • L’uomo tendenzialmente preferisce le texture più leggere, fluide, dalle profumazioni fresche ma decise, tipo agrumate
  • La detersione deve essere a risciacquo, anche per igienizzare meglio la barba, che è tornata molto di moda
  • Si conferma immancabile il trattamento contorno occhi, energizzante e dalla texture fresca tipo gel, per minimizzare rughe e segni di stanchezza, il prodotto star di ogni linea cosmetica maschile
  • Difficilmente l’uomo accetterà la proposta crema giorno+crema notte, prediligerà piuttosto l’idratazione h24, ma potrebbe valutare l’acquisto del siero, specialmente se mirato a trattare una sua specifica esigenza.

In farmacia la scelta di trattamenti mirati alla cura della pelle maschile è ampia, fatevi accompagnare dal farmacista, spiegandogli bene le vostre esigenze, e non rimarrete sicuramente delusi.

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